• Pagine120
  • Prezzo15.00
  • Anno2023
  • ISBN978-88-8273-188-5
  • NoteIl pensiero dell'architettura 13
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Harquitectes

L'atelier come progetto Parole e riflessioni di un collettivo militante

Tradizione costruttiva e intelligenza tecnologica hanno caratterizzato negli ultimi vent’anni il lavoro dello studio catalano Harquitectes, sviluppando una poetica personale intorno al tema dell’architettura passiva. Studiare il movimento dell’aria all’interno dell’edificio, utilizzare i materiali adeguati al respiro degli spazi, scegliere sistemi strutturali che rispondano a principi gravitazionali propri della vita dell’uomo e svelare l’invisibile attraverso il riconoscimento del rapporto con la natura sono solo alcuni dei temi che il giovane collettivo sviluppa in questo primo testo teorico. Le parole scritte ci offrono una proposta di lavoro concreta, per un’architettura reciproca, che attraversa il tempo per dare continuità all’attualità. In un momento in cui la ricerca architettonica contemporanea non può non confrontarsi con il grande problema della città a combustibile fossile, questo testo ci presenta una serie di riflessioni che consolidano il ruolo dell’atelier come luogo del pensiero più avanzato.

 

Harquitectes è uno studio di architettura con sede a Sabadell (Barcellona) fondato nel 2000 da David Lorente (1972), Josep Ricart (1973), Xavier Ros (1972) e Roger Tudó (1973), architetti tutti laureati presso la Escola Tècnica Superior d’Arquitectura del Vallès (ETSAV) tra il 1998 e il 2000. Sono attualmente professori della facoltà di architettura di Barcellona (ETSAB) e del Vallès (ETSAV) e recentemente sono stati invitati in qualità di visiting professor alla GSD della Harvard University e all’ETH di Zurigo. I loro lavori hanno ricevuto numerosi premi in Spagna e all’estero e sono apparsi in numerose pubblicazioni e riviste specializzate, sia nazionali che internazionali, tra le quali da citare le riviste monografiche 2G (n. 74, Colonia 2016), AV Monografías (n. 202, Madrid 2018) ed El Croquis (n. 203, Madrid 2020); inoltre i loro progetti sono stati esposti in svariate mostre di architettura.