- Pagine160
- Prezzo14.00
- Anno2009
- ISBN978-88-8273-106-9
- NoteNarrativa contemporanea
Stefano Jacini
Il collezionista di suoni
Cosa può rendere eccitante un ballo in maschera se non un delitto? A crepare pugnalato senza un grido è un collezionista abbiente amico del protagonista, Pinuccio d'Alpone, discendente di casata ricca di terre e di ville. Simpatico e viziato, Pinuccio, colto, appassionato d’opera, frivolo e scialacquatore, propenso a passare da un matrimonio all’altro, ha una singolare mania: registrare i rumori di tutto quello che accade sotto il suo naso. Cosa questa che rivela dettagli di ciò che è successo al ballo e succederà dopo, in modo che ogni istante rivive in un suo doppione sonoro, svelando particolari che altrimenti sarebbero sfuggiti a chiunque. Mentre la polizia indaga, Pinuccio non rinuncia alla sua vita da eccentrico perdigiorno che, oltre alla passione per i suoni e per le belle donne, prevede occasionali momenti di relax in una sorta di mondo parallelo, una specie di parco giochi per adulti dove avvengono finti viaggi spaziali, crolli di torri gemelle, avventure in terre esotiche. L’atmosfera è lieve e giocosa, da melodramma rococò rivisitato in chiave ironica, all’insegna del tempo che fugge. E il finale riserva un colpo di scena che segna una svolta nella vita del protagonista.
Stefano Jacini è nato e vive a Milano. Laureato in Storia della filosofia, ha lavorato in alcune case editrici milanesi tra cui Sugar e il Saggiatore; e poi ha fondato e diretto per dieci anni le Edizioni il Formichiere. Attualmente è socio della torinese Edt e collabora regolarmente con “Il Giornale della Musica”. Ha pubblicato numerosi romanzi, l’ultimo è stato Le Svetlana (2005), sulla nevrosi dell'Alta Fedeltà.