- Pagine272
- Prezzo22.00
- Anno2004
- ISBN978-88-8273-054-3
- NoteVita delle forme 3
Le Corbusier
Sulla pittura moderna
Nel 1925, quando per la sua attività propriamente architettonica aveva già adottato lo pseudonimo di Le Corbusier, che sarebbe ben presto diventato famoso in tutto il mondo, lo svizzero Charles-Edouard Jeanneret (1887-1965) pubblicò, insieme al suo amico e collega pittore Amédée Ozenfant, un libro molto importante intitolato La Peinture moderne. Anche Le Corbusier svolgeva e avrebbe svolto per tutta la vita un’intensa attività di pittore e, sin dal 1918, si era proposto di lanciare una nuova parola d’ordine, una nuovatendenza: il Purismo. Una sequenza di nature morte “oggettuali” e minimaliste, simili ma non identiche (quasi come nel caso del cubismo di Picasso e Braque) avrebbe testimoniato le intenzioni di Ozenfant e Le Corbusier. Nelle architetture di quel periodo, il giovane maestro opera nella medesima direzione purista (basti pensare al celeberrimo Padiglione de L’Esprit Nouveau, anch’esso del ’25 , e alle ville realizzate entro il 1930, oppure al precedente atelier per lo stesso Ozenfant). Malgrado il titolo indichi la pittura moderna quale suo tema, lo sguardo dei due autori è molto più ampio e definisce il carattere di un’intera cultura visiva novecentesca, che è cultura eminentemente metropolitana ed esprime i valori dell’epoca della meccanizzazione. Questo libro, dedicato da Le Corbusier e Ozenfant alla pittura, ha il suo punto nodale in un’analisi critica del cubismo. Libro tendenzioso e militante, Sulla pittura moderna, non è un libro di storia né, tanto meno, un manuale. E’, invece, un saggio critico di grande vivacità e di intelligenza acuminata; una testimonianza decisiva non solo della cultura figurativa del primo Novecento, ma di quell’affascinante intreccio di circostanze che fino agli anni Cinquanta ha fatto di Parigi la capitale del XX secolo e, soprattutto, la capitale della vecchia, grande Europa modernista.
Le Corbusier (1887-1965), pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret, svizzero di origine ma cittadino francese, è stato pittore e scultore, ma è noto soprattutto per la sua opera architettonica, che ne ha fatto uno dei più grandi progettisti di tutti i tempi.
Amédée Ozenfant (1886-1966), pittore francese, nel 1918 diede vita, con Le Corbusier, alla tendenza denominata Purismo e, nel 1920, alla rivista L’Esprit Nouveau.
- 1 Settembre 2007 Corriere della Sera pdf