- Pagine120
- Prezzo20.00
- Anno2024
- ISBN978-88-8273-195-3
- NoteIl pensiero dell'arte 30
Valeria Pezza
L'invenzione della casa L'ordine domestico della polis
Quando è stata inventata la casa urbana, ripetibile e aggregabile che identifica la città come luogo non solo del potere ma della cittadinanza? Dall’incontro occasionale con una antica fondazione greca – Agrigento – si risale alla vicenda e al ruolo dei tanti migranti che dall’VIII sec. a.C. dovettero partire dalla Grecia verso l’Occidente per costruire altrove la loro patria. Furono loro con la loro tensione a costituirsi come collettività con uguali diritti e uguale terra (isonomia e isomoiria) a inventare la casa per tutti. Fu nelle loro fondazioni che si misero progressivamente a punto quegli elementi e quei meccanismi che presiedono, ben prima di Ippodamo, all’ordine urbano della polis, matrice della città europea, capace di costruire la comunità politica e lo spazio che l’accoglie. Il principio d’ordine che governava la delicata e decisiva divisione e attribuzione della terra nelle nuove città si basava proprio sulla misura della casa, l’oikòpedon: la sua forma divenne canone metrico, spaziale e di senso nella costruzione urbana. Non solo. In quella forma e in quella misura s’incarnava un sistema di credenze, rituali e pratiche religiose che faceva della dimensione domestica un luogo sacro e singolare di libertà e autorealizzazione che sfuggiva al serrato controllo politico della polis. Per questo forse nella distinzione pubblico/privato, il pensiero costituito volle svalutare il privato definendolo tale in quanto privato di senso, inaugurando una contrapposizione tra i due termini – e tutti quelli connessi, da maschile/femminile a ideale/materiale o libero/necessario – che proprio quelle vicende dell’origine ci invitano a ripensare.
Valeria Pezza (Napoli 1949), architetto progettista, è stata docente ordinario di Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università Federico II di Napoli, svolgendo ricerca teorica e applicata e sperimentazione progettuale nel campo dall’architettura e dell’architettura della città. Ha esposto alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia, alla Biennale del paesaggio mediterraneo, a Udine, Bologna, Napoli e pubblicato numerosi progetti, saggi e monografie.
- 15 Gennaio 2025 il Riformista pdf